Le serie Liebig

Italiane

La prima serie Liebig edita in lingua italiana è stata la n° 65 (numerazione dal catalogo Sanguinetti) del 1878, costituita da 10 figurine. A questa prima emissione ne sono seguite moltissime altre sino ad arrivare a quota 1311 serie stampate interamente nella nostra lingua. Nel 1934 viene fondata la Compagnia Italiana Liebig che si occuperà lei stessa di stampare le serie di figurine Liebig edite in italiano. Di queste ben 10 (numeri di serie 92, 141, 142, 143, 144, 230, 256, 956A, 1094, 1105) sono classificate come "Rarità" e pertanto         

l'indicazione di un ipotetico prezzo di acquisto è sicuramente un azzardo.
Escluse le dieci serie rare, comunque la maggior parte delle serie emesse dopo la prima guerra mondiale hanno una quotazione decisamente bassa (anche pochi euro cadauna) e sono facilmente reperibili sul mercato a prezzi talvolta anche più bassi rispetto al listino prezzi ufficiale e 670 serie Liebig Italiane si posizionano in una fascia prezzo di listino al di sotto dei 10 euro cadauna.

Il modo più semplice e sicuro per acquistare oggi le figurine Liebig è rivolgersi ad un venditore specializzato di fiducia. Spesso le filatelie trattano, se pur in modo limitato, serie di figurine Liebig. Diversamente i principali canali di e-commerce offrono, con migliaia di inserzioni quotidiane, la vendita di una vastissima scelta di serie italiane e straniere.

Le serie Brooke Bond

Liebig

La collezione Liebig si distingue da altre collezioni simili per il fatto che proprio le ultime 5 serie, emesse nell’anno 1975 dalla Brooke Bond Liebig Italiana S.p.a, sono di una certa importanza e soprattutto di particolare curiosità:

  1. 1. Serie n. 1867 “Come Siamo Andati Sulla Luna” - (ristampa della n°1847)
  2. 2. Serie n. 1868 “Gli Uccelli Protetti” - (ristampa della n°1804)
  3. 3. Serie n. 1869 “Uniformologia Antica I - (ristampa della n°1831)
  4. 4. Serie n. 1870 “Come Siamo Andati Sulla Luna II - (ristampa della n°1854)
  5. 5. Serie n. 1871 “Uniformologia Antica II - (ristampa della n°1832)

Ciò che distingue queste cinque serie dalle originali (1847, 1804, 1831, 1854, 1832) emesse nei rispettivi anni è la scritta “Brooke Bond Liebig Italiana S.p.A. – Milano” al fronte di ciascuna delle sei figurine, sotto il titolo in basso. Tale scritta compare in sostituzione alle originali scritte pubblicitarie in seguito ad una joint venture avvenuta nel 1968 tra l’azienda Liebig e la multinazionale Brooke Bond, la quale acquistò numerosissimi ettari di terreno con relativi capi di bestiame anche a Fray Bentos in Uruguay dove sappiamo esserci una delle principali fabbriche produttrici del famoso estratto di carne Liebig, dall’omonimo inventore il Barone Justus Von Liebig. La Liebig si espanse a tal punto da avere diverse fabbriche produttrici di estratto di carne in tutto il mondo. Tanto è vero che soprattutto nell’ultimo ventennio di collezione compaiono su serie in edizione sia Italia (ITA), sia Belga (BEL), sia Fiamminga (FIA), Tedesca (TED) e Olandese (OLA) le pubblicità di differenti stabilimenti, fra cui i più noti Oxo, Fray Bentos, Lemco, Liebig and Viandox.
Come potete verificare anche dai prezzi di ciascuna serie (Listino Sanguinetti 2014), le più quotate e pertanto più ricercate tra le Brooke Bond Liebig sono proprio le ultime due serie della collezione, ossia la n°1870 e la n°1871. Questo è dato dal fatto che la loro diffusione non fu al pari delle altre tre. Probabilmente la tiratura più contenuta, forse una cattiva distribuzione delle stesse data dal fatto che la collezione era in procinto di terminare, fecero sì che queste due chicche fossero difficili da reperire anche per i collezionisti del tempo. Trattandosi di serie recenti, non è raro trovare le Brooke Bond Liebig ancora pari al nuovo con fascetta originale; ma nel caso delle ultime due serie, è più facile trovarle prive di fascetta, ancorché in buono/ottimo stato di conservazione. Qualora aveste la fortuna di acquistarle con fascetta Brooke Bond, vi suggerirei di conservare sia le figurine che la fascetta stessa.

Sembrano Italiane ma ...

sono Svizzere

Dal 1930 sono state emesse delle serie Liebig che passano inosservate, ma che sono assolutamente degne di nota e di attenzione. Stiamo parlando delle serie di figurine Liebig in edizione Svizzera. Diversamente da altre edizioni (ad es. le edizioni TED, FRA, FIA, OLA, SPA ecc.), le figurine in edizione Svizzera sono tali e quali alle figurine in edizione Italiana: medesime vignette, testo interamente in lingua Italiana. Eppure in basso a tergo di quasi tutte le figurine in ed. SVI troviamo la scritta “PRODOTTI LIEBIG S.A. – BASILEA” che ne denota la provenienza dalla capitale Svizzera. Sono 113 serie tutte presenti anche in ed. ITA ad eccezione della n° 1405 e della n° 1423, quest’ultima decisamente non comune. Una piccola collezione a sé stante il cui valore di catalogo si aggira attorno ai 1700 euro. Serie relativamente recenti e comuni che interessano l’arco temporale compreso tra il 1930 e il 1954. Fra tutte spicca la bella serie n. 1377 “Storia del Giappone” costituita da ben 12 figurine e unica nel suo genere in quanto si distingue dalla medesima in ed. ITA per il fatto di avere i bordi di ciascuna figurina interamente dipinti in oro. Non mancano le varietà e le specializzazioni: ricordiamo la serie n° 1492 “Funghi Commestibili II” nella sua variante con il n° 3 che identifica la fig. 3 della serie parzialmente mancante; oppure il famoso Trittico dedicato all’Anno Santo (n° 1473, 1474, 1475) nella variante di colore azzurro.